La sala, di proprietà della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio, è stata interamente rinnovata durante il periodo estivo

Riaperto l’Excelsior

Dopo i mesi di lockdown, l’estate del cinema Excelsior di Sondrio è stata dedicata ai lavori di riqualificazione della sala, che finalmente ha potuto riaprire lo scorso venerdì 11 settembre. Significativi i miglioramenti apportati: ad eccezione della macchina di proiezione e dell’impianto audio, nulla è più come prima. Nuovo è lo schermo per le proiezioni e nuove, soprattutto, sono le poltrone per gli spettatori, scese dalle 190 di prima dei lavori, alle 182 attuali. Ma per un maggiore comfort e una migliore visibilità, se si considera che anche il pavimento è stato inclinato dall’ingresso verso il fondo della sala. Rivestite con pannelli fonoassorbenti e tinteggiate le pareti, oltre che della sala anche dell’atrio e della biglietteria, durante i lavori di riqualificazione sono stati rifatti gli impianti idraulico ed elettrico.
Anche se i consuntivi definitivi devono ancora essere stilati, l’importo complessivo degli interventi dovrebbe aggirarsi sui 165 mila euro. A fronte di poco più di 110 mila raccolti dalla parrocchia (33 mila euro da contributi regionali, 45 mila da accantonamenti nella gestione del cinema, 20 mila di donazione da Pro Valtellina onlus e circa 6.500 da offerte di affezionati frequentatori), a  coprire le spese manca ancora una cifra compresa tra i 45 e i 50 mila euro. Un importo che non preoccupa l’arciprete, don Christian Bricola, che vede nel cinema le potenzialità per sostenersi economicamente, visto quanto è apprezzato da sondriesi e non solo. «Abbiamo scelto di avviare l’intervento di riqualificazione – ha affermato – perché siamo convinti che sia importante avere  un luogo che fa cultura a servizio della città. E per la parrocchia è un luogo missionario, dove viene anche chi non va in chiesa».
In occasione della riapertura, don Christian si è rivolto direttamente alla quarantina di spettatori presenti in sala e distanziati secondo le norme anti covid. «Avete visto quello che abbiamo fatto in questi mesi e spero che vi piaccia – ha detto, prima di benedire la sala –. Siamo contenti di restituire alla città questo salottino per la proiezione di film, per fare cultura e per offrire ad ogni persona spunti di riflessione».
Nelle parole dell’arciprete non è mancato un ringraziamento per quanti hanno contribuito a sostenere economicamente gli interventi di riqualificazione, Fondazione Pro Valtellina, Regione Lombardia e quanti hanno dato offerte e contributi, ma anche per il progettista, l’architetto Aurelio Benetti, e per i volontari. «Per loro – ha aggiunto don Christian – questo cinema è come fosse casa loro e hanno una gran voglia di farlo funzionare bene».

E cinque spettatori hanno subito scelto di aderire all’iniziativa Adotta una poltrona e hanno versato 150 euro per contribuire ai lavori, ottenendo così, per tutto l’anno di programmazione, di pagare il biglietto solo 4 euro nelle proiezioni di lunedì, martedì, mercoledì e domenica pomeriggio.

Alberto Gianoli per “Il Settimanale della Diocesi di Como”