Comunicato nr. 21/2021

Apertura ai fedeli del santuario diocesano Madonna della Sassella in Sondrio – Elevazione spirituale per suor Maria Laura Mainetti – Eventi per ricordare la visita di san Giovanni Paolo II a Como 25 anni fa

SANTUARIO DIOCESANO MADONNA DELLA SASSELLA IN SONDRIO:

DALL’1 MAGGIO L’APERTURA AI FEDELI

Il santuario diocesano di Santa Maria della Sassella, Porta della Misericordia, eretto dal vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, con la solenne celebrazione del 25 marzo scorso, potrà tornare ad accogliere fedeli, pellegrini e visitatori di scoprire la chiesetta millenaria alle porte della città di Sondrio.

Quando, poco più di un mese fa, in occasione della solennità dell’Annunciazione, la chiesa consacrata il 2 febbraio di cinquecento anni fa, è stata elevata a santuario, il territorio della Regione Lombardia si trovava in area rossa. Solo pochi fedeli e alcuni sacerdoti poterono partecipare alla celebrazione solenne e, nei giorni successivi, non è stato possibile aprire la chiesa a quanti avrebbero voluto raggiungerla, essendo vietati gli spostamenti anche all’interno dello stesso territorio comunale.

Poi, il passaggio in area arancione e ora l’ulteriore allentamento a quella gialla hanno permesso di pensare alla riapertura del santuario in occasione del mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla devozione alla Madonna.

Nei giorni scorsi l’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola, ha incontrato il nutrito gruppo di volontari – una trentina – che si sono resi disponibili ad assicurare l’apertura e la custodia della chiesa che, con la ricchezza di opere d’arte che contiene, deve essere sempre presidiata.

Il santuario della Sassella sarà dunque aperto ogni sabato, sia al mattino che al pomeriggio, e domenica, solamente il pomeriggio, del mese di maggio. Si comincia già il 1° maggio: i volontari assicureranno la possibilità di raggiungere e visitare la chiesa dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Domenica 2 maggio l’apertura sarà poi nuovamente dalle 15.00 alle 18.00. Gli orari si ripeteranno poi identici nei successivi fine settimana.

Ci sarà poi una sera del mese – martedì 18 maggio – in cui la preghiera mariana del rosario, che i sacerdoti della Comunità pastorale guideranno in diversi quartieri e zone della città per raggiungere, facendo attenzione al distanziamento e alle norme anti Covid-19, quante più famiglie possibili, sarà proposta dalla chiesa della Sassella. In

quell’occasione, le persone più anziane potranno trovare posto all’interno del santuario, mentre gli altri fedeli troveranno posto sull’ampio piazzale all’esterno.

A partire dalla seconda settimana di maggio, poi, quanti vorranno raggiungere a piedi il santuario percorrendo il caratteristico sentiero tra i vigneti, potranno affrontare quello che avrebbe dovuto essere il percorso del sacro monte pensato all’inizio del XVIII secolo e rimasto incompiuto. Partendo dalla cappella della Madonna della Rocca, all’inizio di via Bassi, poco dopo l’incrocio con via De Simoni, si potrà raggiungere la chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario, dove sarà allestita una mostra con pannelli che presentano aspetti artistici, storici e di fede del santuario della Sassella. Quindi, incontrando lungo il tragitto le altre tre cappelle ancora esistenti delle sei effettivamente edificate rispetto alle quindici previste, si potrà raggiungere la Sassella.

Ancora presto, invece, pensare di poter tornare a celebrare la Messa in santuario, dove le celebrazioni con concorso di popolo sono sospese ormai da quattordici mesi, quando iniziò l’emergenza pandemica. Le dimensioni ridotte dell’aula assembleare limiterebbero al minimo le presenze e sarebbe difficile assicurare il rispetto delle norme per prevenire i contagi. Per questo motivo, anche durante il mese di maggio, ai fedeli che raggiungeranno il santuario non saranno proposte liturgie guidate, ma a ciascuno sarà messo a disposizione un sussidio per la preghiera personale.

«Anche se non possiamo ancora tornare a celebrarvi la Messa – afferma l’arciprete, don Christian Bricola –, siamo davvero molto felici di poter tornare ad aprire il santuario della Sassella. In molti hanno il desiderio di poterlo raggiungere e di poter rivolgere alla Ma-donna una preghiera o chiederle una grazia. Finalmente sarà possibile entrare in quella chiesa tanto cara ai sondriesi e non solo. Negli ultimi mesi, prima abbiamo celebrato il cinquecentenario di consacrazione, poi abbiamo accolto il vescovo Oscar per l’elevazione a santuario: ad eccezione di poche persone coinvolte nella preparazione e nella cura delle celebrazioni, tanti hanno potuto solo seguirle attraverso la televisione o internet. È stato certamente bello, ma ora si potrà raggiungere di persone quel luogo dove più di mille anni fa la Madonna ha chiesto che le fosse costruita una chiesa».

VERSO LA BEATIFICAZIONE DI SUOR MARIA LAURA MAINETTI:

A COMO, IN CATTEDRALE, L’1 MAGGIO ALLE 15.00

UN’ELEVAZIONE SPIRITUALE: ANCORA ALCUNI POSTI DISPONIBILI

“Nasce la vita dal legno della croce”. Così si intitola l’elevazione spirituale che si terrà sabato 1 maggio 2021, alle 15.30, in Cattedrale a Como. L’iniziativa, organizzata dal Co-mitato per la Beatificazione di suor Maria Laura Mainetti, è un’occasione per prepararsi spiritualmente e approfondire la figura della prossima religiosa figlia della Croce, ricono-sciuta martire e che sarà beatificata a Chiavenna il 6 giugno prossimo. L’elevazione spiri-tuale, a partire dalla Parola di Dio, aiuterà a pregare e riflettere grazie agli scritti di suor

Maria Laura e alla musica di F. J. Haydn, con la composizione “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”, eseguite dall’orchestra sinfonica valtellinese “Francesco Rogantini”, diretta da Antonello Puglia. A dare voce ai testi saranno Alice Citrini, Ornella Favini, Mat-teo De Boni e Luigi Marelli. La partecipazione è possibile sia in presenza sia seguendo l’evento in streaming sul canale YouTube del Settimanale della diocesi di Como. A mo-tivo del limitato numero dei posti disponibili, per la partecipazione in presenza è neces-sario iscriversi gratuitamente, entro giovedì 29 aprile 2021, mandando una mail all’in-dirizzo liturgia@diocesidicomo.it. Si riceverà conferma dell’iscrizione e il pass per l’ac-cesso.

IN RICORDO DI SAN GIOVANNI PAOLO II IN VISITA ALLA DIOCESI: DUE APPUNTAMENTI A COMO

«Sono trascorsi venticinque anni dalla storica visita di san Giovanni Paolo II alla diocesi di Como, il 4 e 5 maggio 1996. È giusto che in quelle date ne facciamo memoria, in un clima completamente diverso da allora, e riconosciamo che si è trattato di una grande grazia speciale». Con queste parole il Vescovo monsignor Oscar Cantoni. A distanza di 25 anni la Chiesa di Como fa memoria di quella visita: un papa tornava nella diocesi di sant’Abbondio dopo 900 anni. Ripercorrendo le orme di alcuni dei momenti salienti di quella presenza, sono due gli appuntamenti in calendario, che potranno essere vissuti sia in presenza, nel rispetto dei protocolli per il contenimento della pandemia da coronavirus, sia attraverso le dirette streaming sul canale YouTube del Settimanale della diocesi di Como. «Ricordare la presenza e le parole del papa santo fra noi – aggiunge monsignor Cantoni – deve essere una occasione propizia per riscoprire la grazia di questo evento particolare, i cui frutti devono essere riscoperti come un dono che il Signore ci ha elargito, ma anche come un impegnativo compito affidato alla nostra responsabilità perché il messaggio del Papa possa di nuovo risuonare nella nostra Chiesa di oggi, incidendo nella vita delle nostre Comunità e di ciascuno di noi in particolare».

Martedì 4 maggio, alle ore 20.30, in Cattedrale, a Como, il Vescovo Oscar guiderà il Santo Rosario. San Giovanni Paolo II ricordò, all’inizio della sua breve riflessione, come il sabato precedente la sua visita a Como, egli fosse a New York, nella Cattedrale di San Patrick. «Vi esorto a invocare Maria senza mai stancarvi – disse papa Wojtyla -, per trovare nei suoi esempi ispirazione e guida sicura: sarà per voi motivo di conforto e di speranza. Maria, infatti, sostiene i cristiani nel loro quotidiano pellegrinaggio della fede, rafforza la loro fedeltà agli impegni evangelici ed apre i cuori alla carità verso tutti, specialmente verso i meno fortunati». A seguire ci sarà un intervento da remoto di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, sul tema della misericordia in San Giovanni Paolo II.

Mercoledì 5 maggio, alle ore 18.00, sempre in Cattedrale a Como, ci sarà la Santa Messa. Presiederà l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, che fu cerimoniere di papa Giovanni Paolo II e responsabile delle Giornate Mondiali della Gioventù dal 1992 al 2000.

In occasione di questo anniversario, viene anche lanciata una proposta di solidarietà. Ci sono a disposizione 100 medaglie commemorative della visita di san Giovanni Paolo II, realizzate 25 anni fa su disegno del maestro Eli Riva. Chi le desidera può fare un’offerta di 20 euro a medaglia: tutto il ricavato sarà devoluto alla Caritas per affrontare le tante forme di povertà e fragilità. Per info, rivolgersi alla Caritas diocesana, allo 031.0353541; info@caritascomo.it.