Comunicato nr. 14/2020

Santa Messa del Vescovo Oscar nella IV Domenica di Quaresima: diretta dalla Cattedrale di Como

Il permanere della grave situazione di emergenza sanitaria, per la diffusione del Coronavirus Covid-19, continua a richiedere l’assunzione e lo strettissimo rispetto di norme di comportamento precauzionali per contenere la diffusione del contagio. Con grande dispiacere i sacerdoti celebrano, quotidianamente, l’Eucaristia senza la partecipazione dei fedeli. Tutti, però, sono chiamati ad alimentare la propria fede con la preghiera personale e in famiglia.

Il Vescovo Oscar desidera far sentire la propria vicinanza alla Chiesa di cui è pastore. In queste domeniche di Quaresima, grazie alla collaborazione con EspansioneTV e il canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como”, monsignor Cantoni ha la possibilità di raggiungere migliaia di persone, per confortarle in questo tempo così complesso e per non far mancare il conforto della Santa Messa domenicale. Vivere la liturgia eucaristica attraverso i media, in un momento storico nel quale è impossibile fare diversamente, permette alla comunità di radunarsi, anche se virtualmente, e di condividere il senso dell’assemblea, pur in una situazione di difficoltà. Aiutati dalla preghiera, e mantenendo un clima di preparazione e raccoglimento, fare la comunione spirituale, poiché non è possibile la comunione eucaristica, è una possibilità importante.

Domenica 22 marzo, alle ore 10.00, il Vescovo Oscar presiederà la Santa Messa nella Basilica Cattedrale, a porte chiuse. Sarà possibile seguire la diretta della Santa Messa su EspansioneTv (canale 19 del digitale terrestre, canali social e sito www.espansionetv.it) e sul canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como”.

Il Vescovo, dunque, ritorna in Cattedrale, chiesa madre della diocesi, dopo essersi fatto pellegrino in due chiese molto significative, come il Santuario del SS. Crocifisso e la Basilica del patrono Sant’Abbondio. Domenica, al termine della Messa, prima della

benedizione finale, il Vescovo rivolgerà la preghiera di supplica alla Vergine Maria. Affiderà a lei questo tempo di difficoltà, invocando la sua protezione, chiedendo vicinanza ai sofferenti e alle persone a loro care, chiederà sostegno per tutti coloro che a livello sanitario e istituzionale sono impegnati nella gestione di questa pandemia, pregherà per il conforto di tutte le famiglie, dei giovani, dei piccoli, dei lavoratori.

La diocesi di Como, inoltre, domani, giovedì 19 marzo 2020, invita a pregare, alle 21.00, il Santo Rosario, esponendo sul davanzale della finestra della propria casa un lume acceso. Sarà la preghiera di tutta l’Italia, a cui, anche il Papa, oggi, nell’Udienza del Mercoledì, ha assicurato il proprio sostegno. “Faccio mio l’appello dei Vescovi italiani che in questa emergenza sanitaria hanno promosso un momento di preghiera per tutto il Paese – ha detto papa Francesco –. Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani alle ore 21.00 nella recita del Rosario, con i Misteri della luce. Io vi accompagnerò da qui. Al volto luminoso e trasfigurato di Gesù Cristo e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie. E gli chiediamo che custodisca in modo speciale la nostra famiglia, le nostre famiglie, in particolare gli ammalati e le persone che stanno prendendosi cura degli ammalati: i medici, gli infermieri, le infermiere, i volontari, che rischiano la vita in questo servizio”. “La Chiesa che è in Italia – è il commento dei Vescovi italiani – nella persona dei suoi Pastori, dei sacerdoti e dei fedeli, ringrazia Papa Francesco per questa prossimità, che diventa motivo di sostegno e d’incoraggiamento a pregare e a camminare insieme sulle strade del Vangelo. In questo momento di sofferenza per il Paese, la preghiera del Rosario di domani sera sarà invocazione e supplica alla misericordia del Padre perché ci liberi da questa pandemia”.