SondrioFestival 14-17 e 21-24 novembre

Documentari da tutto il mondo per narrare la natura sotto attacco

È un Sondrio Festival che ha molto da raccontare e altrettanto da insegnare quello presentato ufficialmente questa mattina nel capoluogo, nella sala consiliare del municipio, che animerà i due fine settimana di novembre, dal 14 al 17 e dal 21 al 24, con la sua proposta che unisce intrattenimento educativo e divertimento. Una natura sempre più sotto attacco lancia il suo grido di dolore attraverso sedici documentari che raccontano altrettante aree protette in tutto il mondo attraverso le specie animali che le abitano: gli uccelli di Yellowstone, negli Stati Uniti, il ghepardo asiatico dell’Iran, il gipeto delle Alpi, il mandrillo della Guinea, l’orsa polare delle Svalbaard, la lontra gigante del Perù, l’avvoltoio barbuto dei Pirenei, i pesci del mare di Okhotsk.

Un viaggio intorno al mondo accompagnati da documentaristi di fama mondiale che sempre più scelgono Sondrio Festival, per presentare i loro lavori. Un riconoscimento ottenuto sul campo dalla manifestazione inventata oltre trent’anni, ormai assurta a riferimento per chi si occupa di ambiente a diversi livelli. Tra i 135 documentari presentati il Comitato scientifico presieduto da Nicola Falcinella, ne ha selezionati 16 che verranno proiettati in sei serate, giovedì, venerdì e sabato, la prima e la seconda settimana, prima del gran finale con le premiazioni alla chiusura di domenica 24 Novembre.

Il colore verde smeraldo campeggia sul manifesto ufficiale dell’edizione 2019, specchiandosi negli occhi di un giaguaro, ma a catturare lo sguardo è una formica, a rappresentare gli insetti che mutano e che scompaiono, divenuti simbolo di un pianeta che cambia. Al direttore Simona Nava è toccato illustrare un programma ricco di eventi collaterali che si aggiungono ai documentari: le mostre, le conversazioni, la musica.

Programma su www.sondriofestival.it