Comunicato nr. 33/2019

Festa del Patrono della città e della diocesi, Sant’Abbondio; XVII Giornata diocesana del malato; a Como la giornata diocesana per la “Custodia del Creato”

CELEBRAZIONI PER LA FESTA DEL PATRONO DELLA CITTÀ E DELLA DIOCESI DI COMO, SANT’ABBONDIO

«Anche quest’anno la Diocesi di Como si prepara a festeggiare il suo patrono principale: Sant’Abbondio. E ancora una volta riemerge la domanda di senso del farne memoria, di festeggiarlo. Sagra oppure occasione di riabbeverarsi alla fonte da cui si è generata l’esperienza di fede della nostra diocesi?». A porsi la domanda è don Andrea Messaggi, rettore della Basilica dedicata al Santo Vescovo.

 

Due i momenti celebrativi, presieduti da monsignor Oscar Cantoni: venerdì 30 agosto, alle ore 20.30, in Sant’Abbondio, il Vescovo Oscar presiederà i Vespri solenni, nel corso dei quali rivolgerà il suo Discorso alla Città. Il giorno successivo, sabato 31 agosto, ricorrenza liturgica di sant’Abbondio, il pontificale presieduto da monsignor Cantoni sarà alle ore 17.00 in Cattedrale.

 

«I riti presieduti dal Vescovo Oscar sono fondamentali per cogliere quanto sia importante fare viva memoria dei fondamenti della nostra diocesi», dice ancora don Messaggi. E aggiunge: «L’esperienza di fede certa, in rapporto fedele al Papa,  con la carità viva testimoniata da Sant’Abbondio rimangono qualcosa a cui guardare sempre, per riprendere con vigore il cammino dopo il ritemprarsi della pausa estiva».

Abbondio era coadiutore di Amanzio, terzo vescovo della diocesi di Como, che aveva consolidato la presenza cristiana in città e nella vastissima diocesi. Amanzio aveva anche edificato la grande basilica protocristiana dei Santi Pietro e Paolo (oggi basilica di Sant’Abbondio), ove aveva fissato la cattedra vescovile. Amanzio ordinò Abbondio sacerdote e già prima della morte lo aveva designato alla propria successione, consacrandolo vescovo il 17 novembre 440. Alla morte di Amanzio, nel 450 circa, Abbondio divenne il quarto vescovo di Como, dopo Felice (compatrono della diocesi, la cui ricorrenza liturgia cade l’8 ottobre), Probino e, appunto, Amanzio. Abbondio è definito «assertor et defensor fidei» per il ruolo a lui affidato come ambasciatore di papa Leone nel Concilio di Calcedonia, che si concluse (nel 451 d.C.) con la condanna dell’eresia del monofisismo (che rifiutava la natura umana e divina di Cristo).

 

  • Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre è possibile effettuare visite guidate al complesso della basilica. Per informazioni scrivere al seguente indirizzo mail: santabbondio@gmail.com.

 

  • Nella mattinata di sabato 31 agosto le parrocchie e le comunità pastorali della città si recheranno in pellegrinaggio in basilica (tutti possono partecipare).
  • Ore 8.00: Santa Messa animata dalla comunità pastorale Beato Scalabrini;
  • Ore 9.00: Santa Messa animata dalla comunità pastorale Santi della Carità;
  • Ore 10.00: Santa Messa animata dalla comunità pastorale del Borgo Vico;
  • Ore 11.00: Santa Messa animata dalla parrocchia SS. Annunciata.

 

  • Sempre il 31 agosto, in basilica di Sant’Abbondio, alle ore 18.30 sarà celebrata la Santa Messa festiva della vigilia; alle ore 21.00, sempre in basilica, “Concerto in onore di Sant’Abbondio”, con il “Trio Melpomene” (soprano Hiroko Ito; tenore Edvin Jerkersson; organo Andrea Schiavio). Il programma prevede pagine musicali ispirate agli affreschi di Sant’Abbondio.

 

1 SETTEMBRE 2019: A TIRANO (SO) LA GIORNATA DIOCESANA DELL’AMMALATO

A Tirano (So), domenica 1 settembre, presso il Santuario della Madonna, si svolgerà la “Giornata diocesana dell’Ammalato” giunta all’edizione numero 17. A proporre e organizzare l’appuntamento sono le Sottosezioni Unitalsi di Como e Sondrio, in collaborazione con la Rettoria del Santuario e l’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute.

Il programma della Giornata prevede:

  • ore 9.00: accoglienza di ammalati e pellegrini; possibilità di confessarsi in Santuario e presso il Centro Beato Mario;
  • ore 10.45: Santa Messa presieduta dal Vescovo monsignor Oscar Cantoni e passaggio del Sacro Speco;
  • ore 12.15: pranzo;
  • ore 14.45: Santo Rosario; Esposizione Eucaristica; benedizione degli ammalati.

 

1 SETTEMBRE 2019: A COMO LA GIORNATA DIOCESANA PER LA “CUSTODIA DEL CREATO”

Nel 2006 la Conferenza episcopale italiana istituì la “Giornata per la salvaguardia e la difesa del creato”, da celebrare, in sintonia con le altre Chiese e comunità europee, il 1° settembre di ogni anno, lasciando al livello locale il compito di sviluppare programmi e iniziative. Nell’edizione 2019 il tema del messaggio dei vescovi italiani e quindi della della giornata è “Quante sono grandi le tue opere, Signore” (Sal 104, 24). Coltivare la biodiversità.

Un tema, questo della tutela del Creato e della biodiversità, di estrema attualità guardando anche ai fatti di cronaca mondiale. In diocesi di Como la giornata per la custodia del creato si svolgerà domenica 1 settembre presso l’Oasi WWF del Bassone – Torbiere di Albate (Como) e presso la Sala della Comunità e la chiesa parrocchiale di Albate.

L’iniziativa vede la sinergia di più uffici pastorali diocesani e associazioni: per la Diocesi il Servizio alla pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato; la Caritas e l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso; per il mondo delle associazioni attente all’ambiente, il CEA (Centro di Etica Ambientale) di Como e Sondrio e i locali circoli del WWF e di Legambiente; fondamentali anche la collaborazione e la disponibilità della parrocchia Sant’Antonino e dell’Oasi.

L’appuntamento sarà, come detto, domenica 1 settembre alle 15.30 presso l’Oasi per una visita-illustrazione di questo importante patrimonio ambientale della città di Como, 90 ettari di zona umida, boschi e prati con stagni, laghetti e canneti, circondata da prati da sfalcio e boschi di latifoglie: un paesaggio variegato dove possono essere osservate più di duecento specie di uccelli. Seguirà alle 17.30, presso la Sala della Comunità in via Sant’Antonino, 47, sempre ad Albate, una tavola rotonda sul tema “Coltivare la biodiversità” con l’intervento di Carlo Modonesi dell’Università degli Studi di Parma, dove è professore di “Ecologia umana” (Ambiente e salute). Collabora con strutture di ricerca scientifica italiane e di altri Paesi, inoltre svolge attività di advocacy come membro dell’Associazione ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment), di cui coordina il gruppo di lavoro nazionale sui pesticidi. È, inoltre, autore di numerose pubblicazioni su integrità ecologica e tumori ambiente-correlati, e sui rischi socio-ambientali generati dall’impiego diffuso di tecnologie inquinanti. Alle 20.30 il terzo momento in cui la contemplazione del creato e della sua biodiversità e la riflessione sulla loro custodia si farà preghiera e canto, in un momento di celebrazione semplice.