Comunicato nr. 22/2019

Nella Veglia Pasquale, l’accensione del rinnovato impianto di illuminazione della Cattedrale e i sacramenti dell’iniziazione cristiana per tredici adulti

SABATO SANTO E DOMENICA DI RESURREZIONE

 

Sabato Santo 20 aprile

 

Nella Veglia Pasquale, l’accensione del rinnovato impianto di illuminazione della Cattedrale

e i sacramenti dell’iniziazione cristiana per tredici adulti

 

– Alle ore 9.00: siamo invitati a pregare la Liturgia delle ore con i Canonici del Capitolo.

 

È il giorno del grande silenzio – perché – come dice un’antica omelia, «il Re dorme. La terra tace perché il Dio fatto carne si è addormentato ed ha svegliato coloro che da secoli dormono». La Chiesa medita il silenzio di Cristo nella tomba e veglia con Maria il mistero straordinario della morte di Dio fatto uomo per noi.

 

Alle ore 21.00 Veglia Pasquale. Basilica Cattedrale. Presiede il Vescovo Oscar. È la madre di tutte le veglie; essa si colloca al cuore dell’Anno liturgico, al centro di ogni celebrazione. Nella notte i cristiani celebrano la vera Pasqua, la liberazione dalla schiavitù del peccato e della morte. Cristo nostra Pasqua è risorto. La liturgia prevede:

 

  1. il Lucernario con la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione del Cero pasquale che rimarrà acceso per 50 giorni, l’accensione delle candele dei fedeli e di tutta la chiesa, il canto dell’antico inno dell’Exsultet che inneggia a Cristo luce del Mondo;

«Lumen Christi». L’annuncio nell’oscurità della notte con cui inizia la Veglia di Pasqua mette in relazione la luce con il Cristo. Da quella notte di duemila anni fa, tra il sabato e il primo giorno della settimana, la vera luce che illumina la vita dell’uomo è il Risorto. Ogni chiesa il Sabato Santo torna ad essere illuminata dopo l’oscurità del Venerdì per dare a tutti gli uomini l’annuncio della Vita Eterna che Cristo – e solo Lui – può garantire.

La nostra Cattedrale lo scorso anno, in questo stesso tempo liturgico, veniva valorizzata con l’illuminazione degli arazzi cinque-secenteschi. Quest’anno si potrà invece usufruire della totale illuminazione dell’interno dell’edificio, anche questa volta per la generosità di una gentile benefattrice. A lei il grazie del Vescovo Oscar, del Capitolo della Cattedrale, di tutti i fedeli e dei visitatori sempre più numerosi. Un grazie anche a chi ha curato i lavori di adeguamento del progetto risalente al 1996 (realizzato in occasione della visita di san Giovanni Paolo II), consistenti nella sostituzione dei punti luce con più efficienti lampade a LED.

Sabato 20 aprile, alle ore ore 21.00, nella Veglia pasquale nella Notte Santa, sarà anche l’occasione per inaugurare il nuovo impianto di illuminazione.

Nei giorni successivi sono in programma altri due momenti per ammirare l’interno del Duomo nel suo rinnovato splendore. Due incontri dal titolo La Cattedrale s’illumina. Presentazione dei lavori fatti e accompagnamento musicale. Si terranno lunedì 22 aprile, alle ore 21.30 e giovedì 25 aprile, ore 21.30. Alla spiegazione dell’intervento tecnico seguirà una breve elevazione spirituale.

  1. la liturgia della Parola che ripercorre la storia della salvezza dalla Creazione alla risurrezione del Cristo;
  2. la liturgia battesimale (sin dai primi secoli la chiesa celebra la notte di Pasqua il sacramento del battesimo);
  3. la liturgia eucaristica.

 

Durante la Veglia il Vescovo celebra i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per gli adulti, eletti ai Sacramenti pasquali.

 

Ricorda l’Ufficio diocesano al Catecumenato: «Sono tredici le persone che sabato 20 aprile saranno battezzate nella Cattedrale di Como: Martina, Iacopo e Alessio; Kendrik e Renaldo; Micael, Bernard, Idriss, Isaac ed Happy; Rajiv e Federico Zhou; Sonia. Per loro pregheremo nel giorno di Pasqua e fino alla domenica seguente, ricordandoli tutti col nuovo nome cristiano, nelle Messe che saranno celebrate in diocesi: un segno semplice e concreto della comunione con questi nuovi fratelli e sorelle e col Vescovo, che conferendo i tre sacramenti dell’iniziazione svolge una delle forme più importanti del suo ministero. Nell’unica famiglia che è la Chiesa – ci ricordava il Vescovo nella veglia dell’anno scorso – il medesimo Spirito ci fortifica e ci trasforma, e il Signore Gesù ci alimenta col suo Corpo e Sangue perché diventiamo un unico corpo; san Paolo ricava da questo paragone col corpo umano il forte invito a prendersi cura dei membri più deboli (nella fede): un invito che risuona ancora in tutta la Chiesa e dunque anche nella nostra diocesi, che già da diversi anni dimostra attenzione ed estremo rispetto per i catecumeni e battezzandi adulti, ma che certo potrebbe fare di più e meglio. Pochi o tanti, la loro presenza nelle nostre comunità è sempre un dono di Dio, che ci offre così la possibilità di dedicare cuore, tempo ed energie a coloro che sono realmente poveri. Il sincero augurio pasquale è che questa offerta venga raccolta; che i nostri tredici amici possano avviare nel modo migliore la vita cristiana nelle loro comunità; che i fedeli che a vario titolo li accompagneranno lo facciano con generosità e letizia. Queste sono le intenzioni della Chiesa; lasciandoci istruire da essa, facciamo in modo che siano anche le nostre».

 

 

21 aprile

Domenica di resurrezione

 

In Duomo alle ore 10.00 il vescovo celebrerà il pontificale con la Benedizione papale. È il giorno assolutamente nuovo per l’umanità, giorno che illumina la storia del mondo e inaugura la nuova creazione.

 

– Alle ore 18.00 i Vespri battesimali concluderanno le celebrazioni del Triduo Pasquale.